NUOTO – LA STORIA AGONISTICA DI MARTINA CARRARO

NUOTO – LA STORIA AGONISTICA DI MARTINA CARRARO

“L’Imolanuoto ha cercato di costruire uno staff completo intorno agli atleti di vertice costituito dagli allenatori – al mio fianco posso contare su Matteo Tampieri-, il preparatore atletico Massimo Marchi che dà un importante contributo anche in acqua, Beatrice Bagnari e Alex Gagliani, il dott. Alessandro Magnani che segue gli aspetti di integrazione-alimentazione, lo psicologo dello sport Mirko Mazzoli, il fisioterapista Maurizio Solaroli e il suo staff. Devo dire che per me sono stati tutti determinanti nel processo di costruzione che ha visto Martina al centro e sempre molto motivata.
Un approfondimento importante riguarda l’allenamento mentale; per me è stato una guida sicura in un mare in tempesta.
Trovarsi ad allenare atleti fortissimi che si affidano a te mi ha fatto sentire molte responsabilità ed io volevo essere di aiuto! In pratica bisogna mantenere l’attenzione sui bisogni degli atleti, sulle cose da migliorare dal punto di vista motorio, sul saper ascoltare e non ultima per importanza sviluppare sempre più abilità apprese nel tempo attraverso un processo cognitivo(skills) e non lasciarsi abbagliare dalle capacità innate(capability) che hanno i nostri atleti.”

da la Tecnica del Nuoto – 46° ANNO NUMERO UNICO 2019